Liberato Carmine Sciaudone, l’italiano detenuto a Bali da un anno per un errore giudiziario

Assolto dall’accusa di immigrazione clandestina era ancora dietro le sbarre. Il ministro Alfano: «Un epilogo positivo»


Pubblicato il 19/10/2017
Ultima modifica il 19/10/2017 alle ore 13:17

Carmine Sciaudone, detenuto a Bali da oltre un anno, è libero e sta rientrando in Italia. L’annuncio è stato dato dal ministro degli Esteri, Angelino Alfano, che aveva sollevato il caso perché si giungesse a una veloce soluzione anche in occasione dell’incontro con l’omologa indonesiana, l’11 ottobre scorso.  

 

«Un epilogo positivo, che accogliamo con gioia - si legge nella nota di Alfano - di un caso che ho personalmente seguito passo dopo passo sin dall’inizio. Nel corso di questi mesi, Carmine Sciaudone e i suoi familiari qui in Italia sono stati assistiti con la massima attenzione dalla Farnesina e dalla nostra ambasciata a Jakarta», ha proseguito il ministro. 

 

Carmine Sciaudone, 35enne filmaker originario di Latina, era stato fermato nel maggio dello scorso anno con l’accusa di immigrazione clandestina, dal momento che era stato trovato in possesso di un visto scaduto. Assolto dall’accusa, non era stato liberato perché la procura era ricorsa in appello.  

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